Ho ancora un ricordo nitido della prima volta in cui mia madre mi portò a visitare Porta Portese, il mercato delle pulci più famoso di Roma, per i pochi che non lo sapessero. La sua particolarità è che lo puoi visitare solo la domenica mattina e ciò attribuisce un fascino particolare, oserei dire una sacralità tutta sua, al gironzolare fra le bancarelle.
Allora ero ancora una bimba, avrò avuto sì e no sei anni. La mia mamma mi tirò giù dal letto presto, a Porta Portese i migliori affari si fanno di buon’ora oppure dopo le 13:30, quando il mercato sta per chiudere. E’così vasto che un’unica mattinata non è sufficiente a visitarlo tutto; facemmo del nostro meglio, considerando che ero alta poco più di un metro. Quello che mi colpì maggiormente fu lamiscellanea di varia umanità colorata, caratteristica, rumorosa. A molti tutto quel vociare a tratti sguaiato può infastidire, a me affascinò da matti.